Secondo un comunicato pubblicato il 19 marzo a.c., il Ministero delle Finanze propone le seguenti soluzioni anticrisi nelle imposte:
• Possibilità di liquidazione retroattiva delle perdite fiscali in PIT e CIT.
La perdita subita nel 2020 potrà essere detratta dai redditi conseguiti nel 2019. A tal fine, i contribuenti presenteranno una correzione alla loro dichiarazione per l’anno 2019. Questo sarà possibile per coloro i cui redditi conseguiti nel 2020 diminuiranno di almeno il 50% rispetto ai redditi conseguiti nel 2019. Dal reddito per il 2019 può essere detratta una perdita fino a 5 milioni di PLN (l’eccedenza sarà detratta negli anni successivi).
• Proroga del termine per il pagamento dell’imposta minima sugli immobili commerciali per marzo-maggio 2020 fino al 20 luglio 2020.
Questa opzione sarà disponibile per i contribuenti il cui reddito in un determinato mese sarà inferiore di almeno il 50% rispetto al corrispondente periodo dell’anno fiscale precedente. Tale imposta sarà disponibile anche in un secondo momento per quei contribuenti che non hanno generato ricavi nell’anno precedente, ma che nel periodo marzo-maggio subiscono conseguenze economiche negative a causa del coronavirus.
• Esclusione dell’applicazione della normativa in materia di imposte sul reddito per quanto riguarda i cosiddetti crediti negativi verso i debitori, che dovrebbero includere le passività non pagate nel calcolo delle imposte anticipate sul reddito.
L’esenzione da tale obbligo sarà disponibile per i contribuenti i cui ricavi generati nei periodi di regolazione (mensili o trimestrali) rispetto agli stessi periodi del 2019 diminuiranno di almeno il 50%. L’esenzione sarà disponibile anche per coloro che non hanno generato alcun reddito nell’anno precedente, ma che nel 2020 subiranno le conseguenze economiche negative del coronavirus.
• Introduzione della possibilità di rinunciare agli anticipi semplificati nel 2020 e di calcolare gli anticipi mensili sul reddito corrente.
I “piccoli contribuenti” potranno rinunciare ai pagamenti anticipati semplificati. I contribuenti che rinunceranno agli anticipi semplificati per il periodo da marzo a dicembre 2020 calcoleranno gli anticipi mensili sul reddito corrente.
• Proroga del termine per la presentazione delle dichiarazioni CIT-8 per le organizzazioni non governative.
• Introduzione di una detrazione nell’imposta PIT e CIT per le donazioni (in contanti o in natura) destinate alla prevenzione e alla lotta contro l’infezione di coronavirus per i soggetti che prestano assistenza sanitaria, compreso il trasporto sanitario, nonche quelle donate all’Agenzia per le Riserve Materiali e alla Banca Dati Centrale delle Riserve Sanitarie e Antipidemiche.
• Proroga del termine per il trasferimento da parte dei committenti degli anticipi per l’imposta sugli stipendi percepiti per i mesi di marzo e aprile.
Si prevede che il pagamento di questi anticipi sarà possibile fino al 1° giugno 2020.
• Rinuncia temporanea al pagamento rateale o rinvio delle imposte e degli arretrati d’imposta, che costituiscono un reddito del bilancio dello stato per tutta la durata dell’epidemia.
• Rinvio dell’obbligo di presentare nuove JPK_VAT con una dichiarazione per le grandi imprese fino al 1° luglio 2020.
• Rinvio delle notifiche al Registro Centrale dei Beneficiari Reali (CRBR) fino al 1° luglio 2020.
• Possibilità per i comuni di introdurre esenzioni dall’imposta sugli immobili per gli imprenditori in relazione alle conseguenze economiche negative dovute al coronavirus.
• Maggiore flessibilità dell’Amministrazione Finanziaria Nazionale nella realizzazione degli incarichi in una situazione di crisi. Possibilità di sospendere le ispezioni fiscali, i procedimenti fiscali, i controlli doganali e fiscali per tutta la durata dello stato di epidemia.
• Rendere più flessibili i principi di gestione finanziaria degli enti del settore della finanza pubblica, comprese le unità di governo locale, i fondi speciali, le agenzie esecutive e il budget dello stato, al fine di garantire l’uso più rapido ed efficiente dei fondi pubblici per combattere la COVID-19.
• Possibilità di sospendere la procedura di esecuzione amministrativa dei crediti pecuniari.
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Małgorzata Wąsowska
Consulente fiscale / Partner
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